Settimana Nr. 34 per #SponsorWeek, la nostra selezione di articoli di stampa. Lo scopo è quello di darti spunti da usare SUBITO per migliorare la tua ricerca di Sponsor.
Armani ed e-sport
A far vincere un posto nella nostra selezione settimanale di notizie, sono bastate le prime parole dell’articolo di powned.it: ” Un’altra grande azienda non endemica al settore dei videogiochi …”. Potevamo non parlarne?
Si tratta di Armani e della suo marchio A/X Armani Exchange che nella stagione 19/20 vestirà gli atleti del team Mkers, uno dei più forti d’Italia con piani di sviluppo verso l’estero e già in grado di attirare forti giocatori stranieri.
Lo spunto
• Diventa il migliore nel tuo campo. Attenzione, perché sto per rivelarti un dato importante: Mkers – nel momento in cui scriviamo – ha 130 iscritti su Youtube, 325 Follower su Twitter, 2750 su Twitch, 5000 su Facebook e 20.000 su Instagram. per dirlo in 2 parole: poca gente.
E allora, come fa a ottenere i risultati che ottiene?
Sì, risultati, perché l’articolo che ha ispirato lo spunto parla di A/X Armani Exchange ma la squadra tra i suoi sponsor ha anche Sparco e Aprilia, Netgear e Myes, ha avuto Lotto e tra i partner ci sono Twitch, RDS e Infront (la stessa che gestisce i diritti del campionato di calcio di serie A o delle coppe del mondo di sci).
E quindi?
I Mkers giocano a tanti e-games ed e-sport e vincono. Campionati Europeo e mondiali di FIFA e MotoGP ma poi anche Roland Garros eSeries, Rainbow Six e Clash Royale.
Non si limitano a giocare o organizzare. Attirano i migliori giocatori e vincono.
Ecco come riescono ad attirare gli sponsor, malgrado, ancora, non abbiano una enorme Fan Base. Quello che fanno valere è la loro capacità di trasmettere un progetto vincente e poi ci pensano te testate giornalistiche e il web specializzato a dare visibilità ai logo degli sponsor.
Già che ci sei, per capire cosa significa dare valore agli sponsor attraverso i social, dai un’occhiata alle che Mkers fa e lascia in evidenza sul canale Instagram.
BONUS: Mkers ha uno shop su facebook di prodotti personalizzati con le loro grafiche. Secondo noi , A/X Armani Exchange avrebbe potuto fare qualcosa anche in questo ambito: o produrre le magliette o sospendere il negozio.
Se sei sponsor devi esserlo in tutto gli ambiti.
Fallo presente ai tuoi partner la prossima volta che ti capita di dare ai tuoi tifosi un prodotto parallelo al loro.
Woodstock ha trovato gli sponsor
Dopo 50 anni, torna il concerto che più ha segnato la storia della musica: Woodstock.
Il revival pensato per festeggiare i 50 anni dell’epica manifestazione canora è stato in dubbio per molto tempo ma, così dice l’articolo di r3m.it del 19.05.19: “L’organizzazione ha trovato un nuovo sponsor e il Festival si farà.“
Un po’ di riflessioni
L’articolo parla delle tante vicissitudini passate dall’organizzazione del festival per giungere a compimento e, leggendolo, si possono capire anche quanti pezzi di puzzle si devono incastrare per fare in modo che un’iniziativa di tale portata abbia un lieto fine.
• Partendo dal Budget: 18.000.0000 dallo sponsor unico che, essendosi ritirato ha lasciato tutti a bocca asciutta. Avere un’unico sponsor è molto bello e offre, soprattutto a lui, la possibilità di partecipare ad un evento stellare. Anche il reparto grafico ti sarà grato perché personalizzare qualunque cosa con un unico trittico logo/slogan/testimonial è facile oltre che divertente.
MA…
è pericolosissimo. Un ritiro, un mancato pagamento, un cambio di luna all’ultimo minuto e TUTTA la tua organizzazione e credibilità potrebbero andare a gambe all’aria.
• Gli ospiti: per creare un evento di portata globale servono ospiti di portata galattica. Agende fittissime e cachet stellari potrebbero far tremare le gambe della tua organizzazione.
MA…
senza i grossi nomi sarà più difficile avere peso presso gli sponsor e il pubblico quindi devi assicurarti nomi di richiamo prima di avere la certezza economica che riuscirai nell’impresa.
Fai attenzione e considera che alcuni BIG potrebbero chiedere un anticipo non rimborsabile per segnare sul loro calendario la tua data.
• I permessi per fare ciò che vuoi sono la prima cosa a cui devi pensare. La prima. Non la seconda o la terza. La prima. Ok, qui siamo un’agenzia di marketing specializzata nel mondo delle sponsorizzazione e può essere che organizzazione ed efficienza fungano da paraocchi ma, dal nostro punto di vista, non c’è nulla di peggio per la credibilità di un’iniziativa e del suo management, che dover annullare una data perché mancano i permessi,
(e se succede a Woodstock 50, può succedere a tutti)
In un certo senso, ne parliamo anche in questo video.
Sponsor e creatore di eventi
È quello cha ha fatto Illy che, in qualità di main Sponsor della manifestazione “cibo a regola d’arte” 2019, ha anche creato 3 momenti speciali per il pubblico. Ovviamente targati Caffé Illy.
L’articolo che ne parla su horecanews.it, spiega come Illy sarà protagonista della 4 giorni organizzata dal Corriere della Sera , incentrata sul futuro del cibo e dell’alimentazione: una conferenza con il Presidente, e 2 corsi speciali per approfondire il fattore olfattivo e la possibilità di usare il caffè al di fuori della tazzina, pur rimanendo al banco del bar. Inoltre, il programma prevede la presenza alla manifestazione di 4 Illy Chef Ambassador.
Gli spunti
1 • Fai in modo che i tuoi sponsor si espongano. Non tenerli confinati nella brochure. Dai ai tuoi sponsor, e al loro reparto marketing, la possibilità di esprimersi, di farsi valere e notare. Offri loro la possibilità di ideare degli spazi che potranno gestirsi in autonomia in modo che possano trovare loro il modo corretto di mettersi in contatto con il tuo pubblico. Ne guadagnerai anche tu e non solo in termini economici.
Inoltre, dare agli sponsor la possibilità di avere uno spazio proprio potrebbe facilitare la trattativa.
2 • Fai muovere i vertici aziendali. Se puoi. So che non è facile e che dipende molto dalla dimensione della tua iniziativa, dalla quantità di pubblico che riesci a far muovere e dalla qualità di quello stesso pubblico ma se riuscirai a far muovere i vertici aziendali dell’azienda sponsor sarai a cavallo. Che si tratti di venire ad assistere o, ancor meglio, a partecipare, nel momento in cui i big boss del tuo sponsor si faranno vedere, vorrà dire che per loro la tua iniziativa è importante.
E dal momento che tu vuoi che ogni tuo sponsor pensi che la tua iniziativa sia importante – attenzione perché appena penserà che tu sia inutile ti toglierà i fondi – cerca di trovare delle formule per far muovere i vertici aziendali.
3 • Usa i testimonial del tuo sponsor. Non limitarti al logo. Quasi ogni azienda di un certo calibro ha un volto pubblico: può essere solo la modella che usano per le pubblicità, un vero e proprio testimonial o ambasciatore, o anche una schiera. In ogni caso, fa in modo che vengano coinvolti. Che presenzino, in un modo o nell’altro. Può sembrare una sottigliezza ma, un po’ come i vertici aziendali lo sono per il business, i testimonial rappresentano l’azienda per i pubblico. Fargli fare qualcosa all’interno della tua iniziativa, sarà come farlo fare all’azienda stessa. sappi che, in linea di massima, i reparti marketing apprezzano questo genere di attenzioni.
Per capire chi è il tuo pubblico, guarda questo video.
Sei cresciuto? Ricontratta gli accordi
È quello che ha fatto il Lecce dopo la promozione dalla serie B alla A al termine della stagione 18/19.
Secondo pianetalecce.it tutti e 3 gli sponsor sulla divisa di gioco si sono seduti al tavolo con la dirigenza per decidere la rimodulazione degli accordi e probabilmente lo hanno fatto anche tutti gli altri partner della squadra.
Ma c’è anche un altro dettaglio da prendere in considerazione: il cambio di regolamento riguardante le sponsorizzazioni tra serie B e serie A: in serie B si può avere uno sponsor sul pantaloncino, mentre in sere A non è consentito. In serie A si può avere uno sponsor sulla schiena sotto il numero mentre in serie B quello spazio è occupato, per tutte le squadre, da Unibet, sponsor della Lega nel momento in cui scriviamo.
Lo Spunto
♦ Se la tua iniziativa cresce devono crescere alche le sponsorizzazioni. So che può sembrare scontato ma lo hai sempre fatto? Davvero? Quante volte tu e gli sponsor vi siete seduti ad un tavolo per ritoccare verso l’alto l’accordo di sponsorizzazione?
Se lo fai abitualmente, complimenti e ti invito a scrivere nei commenti quanto sia difficile fare la telefonata per fissare quell’appuntamento con l’azienda.
Se, invece, non lo fai e aspetti la naturale scadenza dell’accordo per ridiscutere i termini del’accordo… bhè, ti faccio lo stesso invito!
Altri video che potrebbero essere utili alla tua ricerca di sponsor
Ogni lasciata è persa
“Ogni lasciata è persa!”, è quello che devono ripetersi costantemente nell’ufficio Marketing di Oppo. Almeno stando a quanto scritto da notebookitalia.it riferendosi alle sponsorizzazioni sportive – l’elenco te lo lascio in fondo a questo spunto.
Il LA all’articolo è dato dalla sponsorizzazione che Oppo, farà alla “The Color Run” (quella originale, non una delle migliaia di imitazioni mal riuscite).
Vista la splendida scenografia che ogni Color Run mette a disposizione e la novità della fotocamera retrattile proposta proprio da Oppo, le attivazioni proposte dalla sponsorizzazione puntano sul comparto fotografico degli smartphone.
Te le elenco qui sotto, in forma di spunto. 😉
Il comunicato stampa che ha originato l’articolo è una perla di completezza e aderenza al messaggio che Oppo vuole dare. Prendilo come spunto. Clicca qui.
Gli spunti
1 • Scatta condividi e ritira il gadget. Questo è il nome che il reparto marketing di Oppo ha dato alla prima attivazione. Attivazione che tu potrai replicare facilmente.
I partecipanti alla gara che vorranno il gadget, dovranno farsi fare una foto con l’ultimo nato di casa Oppo. Il personale dedicato la invierà loro via mail e, una volta ricevuta, dovrà essere pubblicata su Facebook o Instagram. Fatto ciò verrà consegnato il gadget a tema “The Color Run”.
Dal momento che le foto vengono fatte dallo staff dello Sponsor, in poche facili mosse potrebbero riuscire anche ad aggiungere il watermark con il logo dello sponsor e una grafica speciale. Questo ultimo passaggio ti eviterebbe di doverti procurare quelle odiose e banali cornici vuote dentro le quali mettere le facce delle persone. 🤮
PLUS: ottimo modo per raccogliere anche indirizzi mail e, magari, numeri di telefono, con tanto di firma sul modulo per il trattamento dei dati personali.
2 • Mascotte on-stage. Come volevasi dimostrare (vedi spunto Illy)
La Oppo ha una mascotte in grado di eseguire balli acrobatici. Niente di meglio che metterla sul palco della corsa per sfidare i partecipanti e, già che c’è. regalare premi e gadget.
Può essere che il tuo sponsor non abbia una mascotte acrobata ma è probabile che abbia testimonial, ambasciatori o una madrina. Usali. Non devi per forza farli ballare ma se riuscissero ad interagire con il tuo pubblico sarebbe un bel colpo per te e per lo sponsor.
3 • Attacca il tuo sponsor al tuo pubblico. Oppo e The Color Run lo faranno in modo letterale, riservando uno dei “Color Blast” al verde di Oppo.
Nel tuo caso potrebbe essere qualcosa di meno letterale ma, tu pensa allo spunto e non a replicare esattamente ciò che fanno altri. A seconda del tipo di iniziativa che stai organizzando potrai dedicare delle tappe o dei momenti allo sponsor, oppure potrai creare dell’abbigliamento speciale ma potrebbero anche bastare delle spille personalizzate come quelle fatte da Professional Pins.
Cosa sponsorizza Oppo – aggiornato a Luglio 2019
- FC Barcellona
- ICC – International Cricket Council
- Super Trofeo di Automobili Lamborghini
- All England Lawn Tennis Club
- Torneo di Wimbledon
- Roland-Garros
- Rolex Paris Masters
- The Color Run
- World Stars Footvolley Tour (vedi #SponsorWeek nr.42)
Nintendo sponsorizza lo Street Basket
L’articolo su legnanonews.com che riporta la notizia è molto breve ma lascia comunque un paio di spunti utili a chiunque stia cercando sponsor per la propria iniziativa.
La notizia è che la Nintendo ha deciso di essere main sponsor del tour italiano di Street Basket, tour che ha in Bayer il proprio Title sponsor.
A noi questo binomio ha fatto sorridere ma solo perché è l’ennesima prova che il pubblico è l’unica cosa che interessa allo sponsor.
Gli spunti
1 • “Target di riferimento”. Non lo abbiamo detto noi – questa volta – ma il presidente della Federazione Italiana di Street Basket nel comunicare l’accordo con Nintendo. Avere un pubblico simile aiuta la trattativa che potrai avere con lo sponsor quindi quanto ti troverai a parlare con l’ufficio marketing dell’azienda, metti in evidenza il tipo pubblico maggiormente interessato alla tua iniziativa. Usa un po’ di furbizia ma non esagerare.
2 • Target di riferimento. E questa volta lo diciamo noi! Nintendo e Bayer sono due mega aziende molto diverse tra loro. Entrambe, però, hanno deciso di investire nel FISB Italian Tour. Il motivo è che la manifestazione si rivolge ad un pubblico che interessa ad entrambi.
Il pubblico – o target di riferimento – si divide per fasce di età, sesso e livello di istruzione e interessi. Si potrebbe approfondire di più ma per la tua ricerca di sponsor queste quattro differenziazioni dovrebbero bastare.
- Uomo, tra i 20 e i 35, istruzione media, amante dello sport.
Ti suona familiare? Anche a Bayer e Nintendo.
Scopri in questo video come NON bisogna cercare Sponsor.
IMMAGINA
Come potrebbero sentirsi gli uffici marketing delle aziende a cui ti stai rivolgendo per la sponsorizzazione se gli proponessi alcune delle idee scritte qui sopra?
Siamo certi che, anche se la tua iniziativa è piccola, ha poco pubblico o budget limitato, tu possa prendere spunto da queste notizie e usarle per migliorare la tua ricerca di sponsor.
Ricorda, le aziende devono fare Business. Sempre!
Se questi gli spunti non sembrano adatti al tuo caso, scrivilo nei commenti e ti daremo degli spunti più vicini ai tuoi bisogni.
Nella newsletter #SponsorWeek inseriamo una sezione speciale che abbiamo chiamato “Cosa fanno i BIG“. Non perché quelli qui sopra non siano grandi marchi o grandi eventi ma perché si parla di cifre monster, attivazioni costose e brand mondiali.
Dal momento che è bene imparare dai migliori ecco qui sotto lo spunto dai “Big Brand” di questa settimana.
Cosa fanno i BIG
Questa settimana si parla di Men in Black
Men in Black torna e raccogli 75 milioni di dollari dagli sponsor .
I cacciatori di alieni in abito scuro tornano sugli schermi e la Sony, per produrre il film, è andata a caccia di aziende che, tra apparizioni nella pellicola e merchandising, potessero trarne vantaggio. Automobili, orologi, occhiali da sole e case di moda sono solo alcune delle categorie merceologiche che affiancheranno Chris Hemsworth.
Fonte → cinema.everyeye.it
Sperando che il pubblico non venga spara-flashsciato alla fine della proiezione.
Vuoi raccontarci un tuo esempio personale?
Scrivilo nei commenti in fondo al post.
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Buona giornata e che tu possa avere sempre più sponsor, più velocemente e con budget più alti.