Settimana Nr. 33 per #SponsorWeek, la nostra selezione di articoli di stampa. Lo scopo è quello di darti spunti da usare SUBITO per migliorare la tua ricerca di Sponsor. casella mail!
La newsletter viene spedita agli iscritti e, qui nel sito, pubblichiamo il nostro punto di vista su quelle stesse notizie.
Danone sponsorizza e sensibilizza
Danone vuol dire yogurt e yogurt vuol dire salute. All’inizio della sua storia questo prodotto di latte fermentato era venduto in farmacia. Sono passati esattamente 100 anni da quando il fondatore della Danone si mise in affari e oggi l’azienda fattura più di 20 miliardi di euro l’anno.
Per riuscire a fare business con un prodotto di per sé povero, è necessario elevarlo e farlo percepire come qualcosa di importante – e questo potrebbe già essere uno spunto per la tua ricerca di sponsor. Se poi è dimostrabile che il prodotto fa bene alla salute, tanto meglio.
Portando avanti questo ragionamento la Danone ha creato una linea di prodotti dedicati a chi ha o potrebbe avere disagi cardiovascolari: Danacol.
L’area marketing dedicata a Danacol conosce il suo pubblico e crea occasioni per poterlo avvicinare. La Longevity Run, così come descritta nell’articolo di foodaffairs.it è una di queste occasioni.
Seconda Edizione, 3 tappe (Roma, Piacenza, Trento) e una pletora* di figure connesse tra loro per rendere l’appuntamento non solo ludico-sportivo (cit. Daniele Frongia, Assessore allo sport, politiche giovanili e grandi eventi cittadini di Roma Capitale) ma anche utile ad una fascia di popolazione che, con l’avanzare degli anni, ha la salute sempre più a rischio.
*: tra le figure coinvolte: Fondazione Policlinico Gemelli e Università Cattolica anche con i loro dirigenti ed equipe mediche, Danone, Carni Sostenibili, FoxLife, Purosangue. Innovative Medicine Initiative, Federazione Italiana di Atletica Leggera, Associazione Italiana Longeva, Società Italiana di Gerontologia e Gariatria e Corriere dello Sport.
Gli spunti
1 • Falla grande. Gli organizzatori non si sono limitati ad organizzare una corsetta per vecchietti. Steso il progetto di massima hanno coinvolto le università. Con il sostegno di queste hanno avuto la credibilità scientifica che gli ha permesso di andare a trovare i big sponsor già alla prima edizione. Trovata la credibilità economica sono potuti andare a chiedere l’interessamento della televisione e la partecipazione di altri enti in grado di aumentare sempre di più il valore percepito dell’iniziativa.
Quando immagini cosa potresti fare con la tua iniziativa, pensa in grande. Quelli della Longevity Run non si sono fermati ad una corsetta intorno all’EUR ma danno la possibilità di fare Check-Up su 7 parametri della salute. I risultati non verranno consegnati in modo ambulatoriale ma corredati di consigli e raccomandazioni personalizzate.
Immagina qualcosa in più per la tua iniziativa e mettilo nero su bianco: il progetto che ne risulterà sarà sicuramente più efficace di quello di altre iniziative simili alla tua.
2 • Stimola l’interesse. Quante corse, marce, gare di fondo e mezzofondo si svolgono ogni singolo fine settimana? Centinaia? Migliaia? E, sinceramente*, quante iniziative simili alla tua ci sono?
Perché un’azienda dovrebbe mettere il suo logo e investire il suo denaro e il suo tempo, proprio su di te?
Pensaci. E appena lo avrai fatto, scrivilo da qualche parte per non dimenticarlo. Adesso che lo sai, fa in modo che lo sappiano anche le aziende. Mettilo in una mail e mandaglielo subito. Anche a quelle che hai già contattato e ti hanno detto di non essere interessate perché, forse, non avevano capito cosa rendeva te e la tua iniziativa così speciali, unici, imperdibili.
*: se la tua iniziativa è veramente unica, ti chiedo, per favore, di raccontare la tua esperienza nei commenti in fondo all’articolo.
Coca-Cola sponsorizza la ricerca
Mentre preparavamo #Sponsorweek nr. 33 ci siamo imbattuti un un articolo di galileonet.it che ci ha lasciato un po’ perplessi. Nel valutare se inserirlo o meno nella nostra selezione settimanale abbiamo deciso che lo spunto che offriva valeva il rischio di ricevere qualche critica.
Il titolo nella newsletter era: “Leggi lo spunto non la notizia”. E ti invito a farlo anche ora.
Attraverso specifici meccanismi contrattuali, il colosso della Coca-Cola potrebbe nascondere i risultati di alcune ricerche che finanzia.
galileonet.it
Dopo la frase choc, l’articolo specifica che, malgrado le clausole contrattuali, non ci sono prove che il colosso di Atlanta abbia mai nascosto risultati o fatto sospendere ricerche delle università americane di cui è sponsor.
Lo spunto
Ogni cosa può essere tossica se assunta in dosi eccessive. Anche l’acqua. Coca-Cola, creando un prodotto “ad alto contenuto calorico e a basso contenuto di nutrienti” (cit.) sa di essere è considerata una delle cause di obesità infantile. Dal momento che negare l’evidenza sarebbe inopportuno, ha deciso di sfruttare una particolare leva del marketing: cavalcare il proprio difetto.
È una manovra difficile da compiere e bisogna essere abili per ottenere dei vantaggi da questa pratica – io la consiglio solo per brevi periodi di tempo – ma è fattibile.
In questo caso Coca-Cola ha deciso di finanziare ricerche nel campo della nutrizione e dell’attività fisica.
ORA ARRIVA LO SPUNTO… secondo l’articolo “Right to Know” il gruppo di ricerca che ha fatto la scoperta in 3 anni ha fatto 129 richieste di accesso agli atti per contratti tra Coca-Cola e le università americane trovando solo 5 contratti con clausole che andrebbero contro il principio di sostenere la scienza in modo trasparente: non è che quelle clausole siano state inserite da università e/o dai ricercatori, pur di avere il finanziamento?
La domanda è lecita, il risultato non cambia ma lo spunto, ora, è servito.
• Dai alle aziende ciò che vogliono.
Troppo spesso ci imbattiamo in iniziative che nella loro presentazione agli sponsor inseriscono carrettate di limitazioni, vincoli, clausole e condizioni. Non so se lo fai anche tu ma il consiglio è, quando possibile, di lasciare libertà allo sponsor e al suo reparto marketing di decidere più cose possibili. Ricorda che le aziende vogliono vedere in te e nella tua iniziativa la possibilità di fare qualcosa di bello per loro e per il loro pubblico. Tu, invece, vuoi i loro soldi.
In molti casi la ricerca di sponsor segue le stesse fasi del corteggiamento..
Pensaci e se non sai quali sono, puoi cercarle su WikiHow 😂.
“Vado matto per i piani ben riusciti”
Lo diceva Hannibal Smith ed è quello che ho pensato io dopo aver visto il programma del Digital Channel Forum, che c’è stato a Milano a fine Maggio 2019.
Titolo:
La nuova sfida dell’Information Technology
Sottotitolo:
La tecnologia propone innovazioni continue che cambiano la vita e il lavoro delle persone. Partecipa al design del nuovo ruolo dell’IT durante l’evento-dibattito dell’anno
Partecipazioni:
► Funzionario del Garante della Privacy
► Hacker etico ICT Security Senior Expert, Visionary Entrepreneur, Key Note Speaker, Cybersecurity Adviser e CyberGlobetrotter
► Avvocato Law Firm, ISO/IEC 27001 Lead Auditor – IT Laws, Forensics e Privacy&Security.
Sala: Bella.
Collegamento: con bus navetta dalla metro: Stazione Romolo
Agenda: Perfetta!
Il bus navetta, operativo già dalle 8.15 del mattino porterà gli iscritti, gratuitamente ma obbligatoriamente, alla location. Alle 9.30 inizio degli speech che “ridisegneranno il nuovo ruolo dell’information tecnology“.
Gli spunti
1 • Rendi la tua agenda perfetta. Il primo e l’ultimo intervento sono di uno dei titolari dell’azienda organizzatrice ma dalle 10 alle 16.30 si alternano sul palco ospiti di prestigio… incaricati degli SPONSOR per raccontare il loro punto di vista sulla faccenda e casualmente, anche delle soluzioni che, per pura coincidenza, la loro azienda ha sviluppato. BOOM!
Vuoi vedere la live demo di dark web? Ti devi suppare le narrazioni di 5 sponsor.
Vuoi sentire dalla viva voce del garante – e non di 1.000 consulenti con 1.000 teorie diverse – queli sono i suoi poteri sanzionatori? Devi aspettare fino alla fine.
⚡ ATTENZIONE: proprio come hanno fatto gli organizzatori di questo evento, nel momento in cui cedi spazio ai tuoi sponsor devi avere la certezza che riempiranno bene lo spazio. Perché è il tuo spazio, davanti al tuo pubblico. E il tuo pubblico è la risorsa più importante che hai
2 • Coinvolgi gli sponsor. Non limitarti a chiedere soldi, gadget o un supporto tecnico. Informa i reparti marketing dei tuoi sponsor che, nel caso lo volessero, potrebbero avere una parte più attiva nell’organizzazione e nella gestione. Magari pagando qualcosa in più, se serve, ma fagli capire che sei veramente a loro disposizione e che comprendi veramente l’importanza che potrà avere per loro mettersi in contatto con il tuo pubblico.
Scicceria • Prevenire è meglio che curare. Dal momento che la dimostrazione delle tue capacità organizzative agli sponsor presenti e futuri passerà attraverso documentazione fotografica e video dell’evento e poiché il successo di un’iniziativa è dato dalla quantità di pubblico che vi partecipa, gli organizzatori hanno aggiunto nel modulo di iscrizione questa voce: “DURANTE L’EVENTO SARANNO SCATTATE FOTOGRAFIE ED EFFETTUATE VIDEORIPRESE. Con la partecipazione si acconsente all’utilizzo delle immagini per attività di comunicazione“.
Niente di straordinario ma la differenza tra averlo fatto e NON averlo fatto potrebbe essere enorme.
Bonus • Ricorda ai tuoi sponsor che ogni lasciata è persa. Noi siamo venuti a conoscenza di questo evento grazie ad un articolo di areanetworking.it che altro non era che la trasposizione di un comunicato stampa di uno degli sponsor che, dopo aver descritto evento ed ospiti, riportava il fatto che un loro manager sarebbe intervenuto per parlare della gestione della sicurezza dei dati mostrando una demo di una delle loro novità. Link al sito dell’azienda e link al prodotto.
Fallo fare anche tu ai tuoi sponsor. Ricordagli che scrive un comunicato stampa è facile e inviarlo alla stampa lo è anche di più.
Poi, se sono particolarmente evoluti potresti fargli notare che potrebbero trasformare il comunicato in una serie di post sui social.
Ti sembra troppo complicato? Lascia un commento in fondo al post!
Attivazione degli sponsor facile facile
L’articolo del Messaggero che ha portato alla nostra attenzione questa notizia è proprio facile facile. Racconta una storia così elementare che non merita nemmeno spiegazioni.
Ma siccome quello delle attivazioni degli sponsor è un nostro cavallo di battaglia non potevamo non portare alla tua attenzione un articolo che, comunque, parla degli Internazionali d’Italia di Tennis.
Descrizione dell’articolo e spunto
Spesso alle fiere le aziende regalano gadget al pubblico presente. Più grosso è l’evento e più le aziende sono disposte ad investire per farsi notare dal pubblico. Così, questo racconta l’articolo, agli Internazionali d’Italia le aziende, dai loro banchetti lungo i viali del Foro Italico, regalavano cappellini, penne, magliette e portachiavi ai passanti.
Si chiamava esposizione del marchio.
Oggi, a quanto pare, la tecnica del do ut des, sembra andare per la maggiore: io sarò pure l’azienda sponsor ma se vuoi il mio gadget devi almeno fare un post con il mio logo su Facebook o Instagram.
E così centinaia di post di ragazzi incorniciati da logo aziendali hanno invaso i feed dei loro amici.
Dice uno dei responsabili di uno degli stand: “Facciamo girare il marchio aziendale e aumentiamo i follower”.
Questo tipo di attivazione è estremamente semplice, quasi banale ma, quando fatta bene, può dare dei risultati concreti e misurabili ai tuoi sponsor.
E loro amano i risultati concreti e misurabili.
Faccio tecnologie per la movimentazione dell’acqua e sponsorizzo l’arte di strada. Perché?
L’articolo di casaeclima.com è probabilmente parte del comunicato stampa della DAB Pumps, azienda del padovano che è sponsor della Biennale di Street Art che si tiene tra tra Padova e Abano Terme.
Oltre questa, altre 14 aziende sponsor, 4 partner tecnici (per sapere cosa fanno serve cercarle una per una perché il sito ufficiale mette i logo ma non i link al loro sito o ad altre informazioni di approfondimento)
Quello che so è che tra gli sponsor principali c’è un azienda che produce pompe ad immersione, centrifughe e circolatori. WOW!
Qui a KeySponsor siamo grandi sostenitori delle sponsorizzazioni centrate sul pubblico e sul lato commerciale della procacciagione di sponsor e trovare un’azienda così particolare ha stuzzicato la nostra curiosità.
Abbiamo approfondito.
Gli spunti
1 • Usa i tuoi contatti. Tra i 13 artisti selezionati per partecipare alla Biennale di Street Art di Padova c’è tal Alessio-B. Di Padova anche lui, che dal 2013, dopo aver esposta alla Biennale di Arte contemporanea a Venezia, ha esposto a Berlino, Londra, Miami, Parigi Bruxelles. Tra le altre cose nel 2018 ha realizzato un’opera murale proprio nella sede della DAB Pumps.
È stato trovato prima lo sponsor o l’artista. Io dico l’artista.
Il fatto che l’azienda avesse già elaborato un piano per finanziare l’arte e la cultura e non voglia farsi sfuggire l’occasione di supportare il fior fiore della Street Art al fine di riqualificare il territorio, potrebbe essere solo una fortunata coincidenza.
2 • Offri ai tuoi sponsor la possibilità di vantarsi. Se ci sono dei paroloni, tanto meglio. Sostenibilità. Difesa del territorio. Inclusione. Sono concetti che piacciono tanto alle aziende. Poter scrivere dei comunicati stampa in cui si vantano del fatto di sponsorizzare iniziative che sviluppano questi concetti, fa sentire bene sia la proprietà che l’ufficio marketing.
Forse servirà un po’ di cinismo ma quasi ogni iniziativa, con qualche piccolo accorgimento, potrà inserire nella sua descrizione questi concetti. Probabilmente anche la tua.
Qualunque sport può facilmente parlare di inclusione e rispetto dell’avversario, qualunque evento nel quale ci sia del cibo si potrà parlare di territorio e Km 0. E se non rientri in queste categorie ti basterà usare lampadine a risparmio energetico per poterti fregiare della sostenibilità – ricorda, 2 paragrafi fa ho scritto che serve un po’ di cinismo 😉
IMMAGINA: come potrebbero sentirsi gli uffici marketing delle aziende a cui ti stai rivolgendo per la sponsorizzazione se gli proponessi alcune delle idee scritte qui sopra?
Siamo certi che, anche se la tua iniziativa è piccola, ha poco pubblico o budget limitato, tu possa prendere spunto da queste notizie e usarle per migliorare la tua ricerca di sponsor.
Ricorda, le aziende devono fare Business. Sempre!
Se questi gli spunti non sembrano adatti al tuo caso, scrivilo nei commenti e ti daremo degli spunti più vicini ai tuoi bisogni.
Nella newsletter #SponsorWeek inseriamo una sezione speciale che abbiamo chiamato “Cosa fanno i BIG“. Non perché quelli qui sopra non siano grandi marchi o grandi eventi ma perché si parla di cifre monster, attivazioni costose e brand mondiali.
Dal momento che è bene imparare dai migliori ecco qui sotto lo spunto dai “Big Brand” di questa settimana.
Cosa fanno i BIG
Questa settimana si è parlato di…
- Beppe Sala, sindaco di Milano e del suo viaggi negli USA a caccia di appoggi politici e Sponsor per la sua città.
Fonte → corriere.it
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Buona giornata e che tu possa avere sempre più sponsor, più velocemente e con budget più alti.